I Giunchi - Circolo culturale, Centro Reiki


soul.jpgLavoro personale

La nostra quotidianità è costellata di gesti, abitudini, modi di fare e di reagire alle situazioni, che nascono nel nostro passato, in ciò che eravamo o siamo stati costretti ad essere, come strategia di sopravvivenza.

Così potremo reagire nei confronti degli altri con chiusura, con aggressività, con remissività, a seconda del nostro vissuto. Ma talvolta ce ne rendiamo conto e questa consapevolezza ci fa dire "No!, così non mi va".

Raggiunta questa consapevolezza, però, non è facile recuperare ciò che eravamo, il nostro progetto dell'anima, se non ci prendiamo realmente in mano e per far questo possiamo trovare molti strumenti.

Tra i più importanti, sicuramente è la ricerca del Bambino Meraviglioso che è in noi e che si è nascosto per sopravvivere, o che abbiamo dimenticato presi dalla frenesia della vita di ogni giorno.

Ritrovarlo per guarire le ferite dell'Anima e quelle del corpo è un percorso più leggero se effettuato in gruppo, perché la propria energia viene rafforzata dall'aiuto di chi ci è vicino.

Ma se non ci si sente pronti a condividere con altre persone il proprio disagio, si può comunque fare un cammino con sedute personali dove imparare ad usare gli strumenti migliori per la propria crescita

La Meditazione è un'altro aiuto prezioso che ci permette di ritrovare noi stessi e il sentiero verso la Casa da cui abbiamo inconsciamente deviato.

Talvolta, però, i disagi dell'Anima si riflettono sul corpo dando origine a disarmonie anche dolorose.

Il gruppo è a portata di voce, sì, ma è fondamentale prendersi cura di sè in prima persona, con un autotrattamento che può essere agopressorio o con Reiki, cosa che l'iniziazione al primo livello ci dona con gioia, o affidandosi  a un/una terapista esperto/a e fidato/a.